Come gustare al meglio la Pinsa Romana?

Ciao Amici e Bentornati in un nuovo ed interessatissimo articolo del nostro blog!

Oggi parleremo della nostra Pinsa Romana, un prodotto presente sul nostro sito già da qualche anno che è diventato pian piano uno dei più venduti ed apprezzati da voi. Forse perchè avete imparato a conoscere la sua lavorazione, il mix di farine con il quale è prodotta oppure la lunga lievitazione che le conferiscono una digeribilità e una croccantezza fuori dal comune.

Può sembrare un’alternativa alla tradizionale Pizza ma tra le due ci sono differenze importanti, soprattutto per quanto riguarda le fasi di preparazione dell’impasto.

Iniziamo con il dire che la parola Pinsa deriva dal Latino “Pinsere” che nella nostra lingua significa stendere/allungare. Anche l’impasto ha origini antiche, si dice infatti che sia una rivisitazione di una ricetta che veniva preparata nell’Antica Roma. Ci vogliamo credere? Beh è sempre bello associare un prodotto ad antiche leggende, lo si apprezza di più.

Su ilGustonline troverete la vera Pinsa Romana realizzata artigianalmente e stesa interamente a mano, la trovi Qui

Ora che sai dove trovarla, come si prepara la Pinsa Romana?

Partiamo dalla cosa più importante, impostiamo il nostro forno di casa al massimo della temperatura e lasciamo che si scaldi fino a che non sia calda anche la teglia. Possiamo mettere un quadrato di carta forno sulla nostra teglia e dopo aver messo un filo di olio sulla carta adagiamo la nostra bella pinsa romana. Per la cottura bastano solo 10 minuti circa ma ovviamente, a seconda dei tuoi gusti, deciderai se tenerla qualche minuto in più o in meno.

La nostra pinsa romana è confezionata singolarmente e in ATM. In questo modo avrai il prodotto sempre fresco e non dovrai preoccuparti di congelarle o consumarle entro pochi giorni.

Conservazione: puoi conservare il prodotto cosi come viene spedito, sottovuoto in ATM, in frigorifero oppure a temperatura ambiente. Consumare prima della scadenza riportata sulla confezione. Una volta aperta la confezione consumare entro 2 giorni oppure surgelare per mangiare in un secondo momento quando si vuole, ma comunque entro 3 mesi.

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